La distilleria Monterbe, ha sede in Via IV Novembre, n. 66 a Palazzolo Acreide (SR) in Sicilia, ed è situata nel contesto naturalistico dei monti Iblei. Territorio caratterizzato dalla presenza di innumerevoli specie botaniche e da un agricoltura estensiva, volta alla coltivazione dei cereali, quindi rispettosa dei cicli stagionali e dei metodi di produzione non invasivi.
Tale premessa da secoli consente agli apicultori di insediare le proprie “attrezzature” (“fascetri”, arnie, mielari) e di produrre qui il decantato: - "Miele di Ibla".
Appartiene alla tradizione degli Iblei altresì, la distillazione del miele anzi dell’idromele, miscela composta da miele e acqua, che occasionalmente si auto fermentava all’interno dei contenitori in cui il miele veniva posto in attesa di essere utilizzato.
Si può parlare quindi di vero e proprio metodo di distillazione Ibleo, quello indirizzato alla distillazione del miele mediante l’uso dell’alambicco a campana.
Quel tipico alambicco, che monta cioè, la camera di refrigerazione in asse con la cucurbita (caldaia) di riscaldamento, con tale metodo le flemme alcoliche non ancora mature ricadono nella medesima caldaia andando ad aromatizzare ulteriormente il fermentato da distillare. Questa distillazione è tipica dei caraibi dove con tale metodo si usa trattare la canna da zucchero fermentata da cui si ottiene il Rum.
A tale metodo va ricondotta la distillazione dell’acquavite di miele Iblea, aromatica e naturalmente dolce a cui Monterbe ha inteso aderire nella propria scelta tecnica.
Per rimanere all’interno delle scelte adottate dalla distilleria Monterbe, oltre quello poc’anzi accennato ci si riconduce ad altri due principi:
Il primo che è quello di ricercare il minor percorso possibile tra i fumi e la loro uscita dall’alambicco e quindi di distillare nel primo piatto utile, proprio per restituire maggiormente al distillato gli aromi presenti nel fermentato di partenza.
Il secondo che ci porta a distillare in unico ciclo, senza ripasso di affinamento. Perché se la materia prima è buona, la distillazione della medesima diviene perfetta senza ripassi di "aggiustamento".
Entrambi queste scelte obbligano a seguire dei protocolli di qualità non indifferenti sin dalla fase di fermentazione delle materie prime selezionate, ed è seguendo tali presupposti che, secondo noi, ha senso parlare di distillazione artigianale di acquaviti siciliane.