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I distillati artigianali alcalinizzanti della digestione

PRINCIPI DIETETICI

Scorie acide e alcaline nella digestione

 

Breve premessa: Nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma postulava  il chimico Lavoisier  tale affermazione calza benissimo anche alla trasformazione del cibo che avviene nel nostro organismo durante la digestione

 

Schema dell'apparato digerente umano

 

Lo stomaco, pentola di elaborazione dei processi digestivi

 

Lo stomaco è l'organo deputato all'accoglimento del cibo proveniente dalla bocca,

masticato e parzialmente digerito dagli enzimi della saliva.

Nello stomaco in particolare vengono digeriti i grassi e le proteine, che vengono scomposti in acidi grassi e amminoacidi.

 

In questo organo possono essere anche assorbite direttamente molecole come l’acqua e l’alcol.

 

La digestione viene eseguita attraverso la secrezione dei succhi gastrici  e grazie anche alle contrazioni periodiche che interessano lo stomaco e che hanno la funzione di rimescolare il contenuto di cibo presente.

 

Le ghiandole gastriche

Le ghiandole gastriche secernono i tre componenti fondamentali del succo gastrico:

 

il pepsinogeno che, convertito in pepsina, si occupa della scomposizione delle proteine in amminoacidi

 

l’acido cloridrico, necessario alla pepsina per svolgere la sua funzione

 

il fattore intrinseco che è fondamentale per l’assorbimento 

del ferro e della vitamina B12 nell’intestino

 

La pepsina è il più importante tra gli enzimi digestivi e, attivata dall'acido cloridrico, attacca le proteine e le scompone in frammenti detti polipeptidi che verranno successivamente scomposti nei singoli aminoacidi dalla tripsina.

 

PH gastrico con cui il nostro stomaco attende i cibi da digerire 

 

Quando mangiamo, il cibo passa dall'esofago allo stomaco, dove alcune ghiandole liberano acido cloridrico, noto anche con il nome di succo gastrico, che serve ad aiutare la digestione e a scomporre il cibo. In genere, il succo gastrico ha un grado di acidità (pH) compreso tra 2 e 3  (7 è il valore di un pH neutro).

 

 

 

 

 

 

 

 

il pH del sangue umano è di circa 7,4. Quello dello stomaco è bassissimo nel lume gastrico (2.0) e molto più elevato (7.0) nel muco a contatto con le cellule della parete dello stomaco.

Durante la vita lo stomaco non si autodigerisce grazie a uno speciale muco  ph 7 che ne riveste l'intera parete e che contribuisce a neutralizzare l'acido cloridrico ph 2 prodotto per digerire il cibo.

 

Processi digestivi

I Processi digestivi  vengono attivati all’interno dello stomaco

Attraverso gli Enzimi digestivi naturali denominati:

amilasi (si ottiene la trasformazione gli amidi e gli zuccheri) con la lattasi (si digeriscono il latte e i suoi derivati)

lipasi (trasformano i trigliceridi)

cellulasi (digeriscono la cellulosa e la materia vegetale)

 

Alimenti e nutrienti

 

Si definisce alimento ogni sostanza assimilata da un organismo vivente per la propria nutrizione. Dagli alimenti, l'organismo ricava le sostanze utili al suo metabolismo, cioè per il suo funzionamento.

 

1)      Uova carni, pesce e legumi appartengono al gruppo delle proteine, che svolgono FUNZIONE PLASTICA O COSTRUTTIVA, perchè forniscono il materiale per la costruzione delle cellule e dei tessuti. Se occorre possono essere “bruciate” dall'organismo per produrre energia.

2)      Pane Pasta e cereali Gli zuccheri svolgono FUNZIONE ENERGETICA, perchè sono la principale fonte di energia per il corpo. L'energia chimica contenuta nelle molecole degli zuccheri viene liberata facilmente. La quantità di zuccheri in eccesso viene accumulata sotto forma di grasso.

3)      3) Anche i grassi svolgono FUNZIONE ENERGETICA e contengono più del doppio di energia di zuccheri e proteine. Tuttavia la digestione dei grassi è più lunga e complessa di quella degli zuccheri. I grassi ingeriti in eccesso si accumulano nei tessuti. Gli alimenti che contengono grassi sono: OLIO, BURRO, MARGARINA, SALUMI, FRUTTA SECCA.

4)      4) Ortaggi e frutta Sono sostanze organiche che svolgono un'importante FUNZIONE REGOLATRICE. Sono necessarie al nostro organismo in piccole quantità e devono essere assunte con la dieta. Sono facilmente distrutte dal calore. Vi sono diversi tipi di vitamine ognuna delle quali svolge specifici compiti di regolazione: la VITAMINA A è importante per la vista, la VITAMINA C protegge dalle infezioni, la VITAMINA D è importante per il processo di ossificazione.

5)      5) Ortaggi e frutta contengono anche I sali minerali che hanno FUNZIONE PLASTICA, per la costruzione dei tessuti e svolgono anche una funzione regolatrice vari processi (ad es. il calcio è fondamentale per la contrazione dei muscoli). Il nostro organismo necessita di Sali minerali contenenti: CALCIO, POTASSIO, SODIO, FERRO E MAGNESIO.

6)      6) L'acqua è una sostanza fondamentale per la vita. L'organismo ne contiene il 65-70%. E' presente in quasi tutti gli alimenti e passa attraverso l'apparato digerente senza subire trasformazioni.

 

La piramide alimentare

NESSUN ALIMENTO, SE PRESO SINGOLARMENTE, PUO’ SODDISFARE TUTTE LE ESIGENZE DEL NOSTRO ORGANISMO, QUALUNQUE SIA IL NOSTRO STILE DI VITA

E' uno schema sotto forma di piramide in cui sono riportati gli alimenti da utilizzare nella dieta.

La piramide è divisa in 6 livelli e in ciascun livello c'è un determinato gruppo di alimenti. Ciascun gruppo di alimenti deve essere presente nelle dieta in misura proporzionale alla grandezza della sezione della piramide in cui è collocato.

 

PRIMO LIVELLO: sono contenuti gli alimenti che possiamo consumare liberamente e che non devono mai mancare dalla nostra alimentazione e sono FRUTTA E ORTAGGI.

 

SECONDO LIVELLO: comprende gli alimenti energetici e cioè PANE, PASTA, BISCOTTI, RISO, PATATE.

 

TERZO LIVELLO: comprende i condimenti e cioè OLIO E GRASSI che sono gli alimenti energetici per eccellenza.

 

QUARTO LIVELLO: comprende il LATTE E I SUOI DERIVATI che sono alimenti plastici ed energetici.

 

QUINTO LIVELLO: comprende gli alimenti ricchi in proteine e quindi con funzione plastica e sono CARNE, PESCE, UOVA, LEGUMI E SALUMI.

 

SESTO LIVELLO: troviamo gli alimenti che devono essere limitati il più possibile e sono i DOLCI che sono ricchi di energia perché contengono zucchero, burro...

 

 

Quale modello seguire

Joe Bastianich imprenditore,

sostenitore di Master chef:

 

Diversa consistenza nella preparazione,

Parte acida e parte croccante nel piatto

Rimescolamento per ottenere il gusto finale

 

Mauro Maria Mariani angiologo clinico,

Ricerca dello 0.15 nel processo digestivo del PH che va da 7.31 a 7.46

 

Dieta mediterranea

Alcalinizzazione della digestione

Ricerca di nutrienti negli alimenti

 

 

La dieta restrittiva o esclusiva di alimenti non esiste quindi, ma è reale e concreto il corretto bilanciamento alcalino / acido degli alimenti
che mangiamo per ottenere il ph fisiologico della digestione 
questo va da 7.31 a 7.46

 

Esiste invece ciò che parecchi studiosi hanno individuato come un regime alimentare tradizionalmente adottato nei Paesi dell’area del Mediterraneo come il modello alimentare di riferimento, che dal confronto con altri tipi di alimentazione, è risultato correlato a:

 

-minore tasso di mortalità

-minore incidenza di malattie cronico-degenerative (specie le cardiovascolari e le metaboliche)

-minore incidenza di alcune tipologie di tumore.

 

Dieta mediterranea

 

Dieta mediterranea

Variare il più possibile le scelte alimentari rispettando la stagionalità ed i colori: significa alternare verdure, frutta e ortaggi dei 5 colori della salute (ovvero bianco, giallo-arancione, rosso, verde e violetto).

Processare il meno possibile gli alimenti: quindi preferire cotture semplici (bollitura, al vapore), condimenti naturali (olio extravergine di oliva a crudo, a limite di semi) e utilizzare aromi e spezie così da soddisfare a pieno il retrogusto, conservando i principi nutritivi del cibo riducendo il sale da cucina e soprattutto per bilanciare l’acidità

 

Prevenire i processi di intossicazione corporea conseguenti alle scorie acide attraverso il ricorso alla tabella PRAL

 

Paragonando il nostro corpo ad un’auto, i prodotti acidi rappresentano per il nostro metabolismo ciò che lo monossido di carbonio di scarico è per un’automobile.

Sono scarti inevitabili, ma strettamente correlati all’utilizzo del carburante (tipo di alimento) che utilizziamo.

- Gli acidi si dividono in volatili e fissi.

Quelli volatili sono rappresentati quasi esclusivamente dalla Co2

(anidride carbonica derivante dalla respirazione cellulare dei mitocondri).

- Quelli fissi hanno origine dall’alimentazione e sono rappresentati dall’acido solforico 

 e provengono da metabolismo degli aminoacidi 

 

(metionina e cisteina), dall’acido fosforico (metabolismo dei fosfolipidi), dall’acido cloridrico (metabolismo   dell’urea di alcuni aminoacidi), dall’acido lattico (metabolismo dei carboidrati) e dai corpi chetonici (metabolismo degli aminoacidi).

 

Acidosi nei tessuti

Vediamo insieme i problemi causati al nostro metabolismo dall' acidosi tissutale.

- L’acidosi tissutale porta ad un maggiore stress ossidativo delle membrane dei mitocondri, con il conseguente collasso dell’organello, rendendo la cellula dipendente dalla glicolisi (che produce altre scorie acide). In alcuni casi provoca l’attivazione degli anticorpi anticardiolipina (fosfolipide fondamentale per la membrana del mitocondrio), causando malattie come il “lupus eritematoso”.

- L’acidificazione della matrice extracellulare comporta anche un effetto chelante (ne impedisce l’utilizzo) di minerali come il potassio, il magnesio, il ferro, l’acido alfalipoico.

Tutti fondamentali per il Ciclo di Krebs (respirazione cellulare).

-  L’acidosi tissutale riduce i processi immunodifensivi e battericidi della matrice extracellulare.

- L’acidosi tissutale aumenta la permeabilità della membrana cellulare, con successivo incremento dell’ossidazione del citoscheletro e una diminuzione di glutatione (principale antiossidante cellulare).

- L’acidosi tissutale inibisce la capacità dei fibroplasti di rigenerare le proteine fibrose, aumentandone in tal modo la degradazione, con un peggioramento funzionale di tutti i tessuti che compongono il nostro corpo (sbilanciamento verso la fase catabolica).

- L’acidosi metabolica del sangue invece è una delle prime cause dell’osteoporosi. Difatti per contrastarla il nostro corpo demolisce il calcio presente nelle ossa, utilizzandolo nella produzione di bicarbonato (sistema tampone).

 

I PRAL

 

la nostra alimentazione moderna ed il nostro stile di vita, hanno aumentato la produzione delle scorie acide. Di conseguenza il corpo non riesce più ad inattivarle, ed esse ristagnano nella matrice extracellulare e quindi nei tessuti (acidità tissutale).

Gli scienziati hanno cercato di classificare gli alimenti catalogandoli in base alla loro capacità di produzione di scorie acide, chiamando tale indice Pral (Potenzial Renal Acid Load).

Di seguito riportiamo la lista degli alimenti con la valutazione Pral per 100 grammi di prodotto.

 

Parmigiano            34,2                            Albume                       1,1

Formaggi, naturali            28,7                Latte condensato         1,1

Cheddar cheese, no grassi26,4                Birra chiara                 0,9

Tuorlo d’uovo       23,4                            Formaggio fresco        0,9

Emmentaler (45% di grassi)21,1            Latte di mucca 1,5% 0,7

Edam                    19,4                            Latte intero, past. e sterilizzato0,7

Formaggi a pasta dura      19,2                Burro               0,6

Coniglio (solo muscolo)   19,1                Latticello                     0,5

Gouda                   18,6                            Coca Cola                   0,4

Gambero               18,2                            Olio d'oliva o di semi di girasole0

Fegato (maiale)    15,7                            Acqua da tavola          -0,1

Granchio   15,5                                        Birra scura                  -0,1

Fegato (manzo)    15,4                            Birra, tipo Pilsener      -0,2

Cozze                    15,3                            Tè di erbe                    -0,2

Camembert           14,6                            Tè verde o di frutta, tisana     -0,3

Fegato (vitello)     14,2                            Tè indiano, tisana       -0,3

Sardina sott’olio   13,5                            Cacao, da latte scremato (3,5%)-0,4

Corned beef, in scatola    13,2                Asparagi                     -0,4

Oca (solo muscolo)          13,1                Margarina        -0,5

Riso, non mondato           12,5                Cetriolo                      -0,8

Salame                  11,6                Latte di soia    -0,8

Ricotta                  11,1                Tofu (semi di soia, bollito) -0,8

Anguilla, affumicata        11,1                Succo d'uva     -1

Trota al vapore                 10,8                Vino bianco, secco     -1,2

Fiocchi d’avena                10,7                 Broccoli                      -1,2

Scorfano               10,1                Caffè               -1,4

Tacchino               10,1                Funghi                        -1,4

Salmone                9,4                  Peperoni                     -1,4

Vitello                   9,1                  Cipolle                        -1,5

Cervelat                8,9                  Siero di latte   -1,6

Grano verde greco integrale 8,8             Cetriolo sott’aceto      -1,6

Spelta (grano verde greco integrale)8,8 Insalata iceberg  1-1,6

Lombata, magra e grassa 8,8                  Aceto di vino o balsamico -1,6

Pollo                     8,7                  Aglio   -1,7

Cottage cheese, grasso 8,7                      Acqua minerale -1,8

Miglio (chicco intero) 8,6                       Porri    -1,8

Pistacchi    8,5                  Anguria           -1,9

Anatra (solo muscolo)8,4            Indivia            -2,1

Arachidi, non trattate8,3              Succo di mela, non zuccherato -2,2

Farina di frumento integrale 8,2             Fragole            -2,2

Uovo di gallina     8,2                  Mele    -2,2

Aringhe poco salate         8,1                  Caffè espresso  -2,3

Carpa                    7,9                  Aceto di mele -2,3

Maiale, magro      7,9                  Vino rosso       -2,4

Ippoglosso            7,8                  Pesche -2,4

Manzo, magro      7,8                  Succo di limone-2,5

Wienerli    7,7                  Lattuga, media di 4 tipi -2,5

Gamberetti            7,6                  Limoni            -2,6

Agnello (magro)   7,6                  Ananas            -2,7

Amaranto (semi)   7,5                  Arance            -2,7

Sogliola                 7,4                  Nocciole         -2,8

Spaghetti integrali            7,3                  Succo d'arancia, non zuccherato -2,9

Pane Graham        7,2                  Pere     -2,9

Filetto di merluzzo           7,1                  Crauti -3

Luccioperca e Aringa 7,1            Pomodori        -3,1

Farina di frumento           6,9                  Mango             -3,3

Noci                      6,8                  Melanzane      -3,4

Asinello    6,8                  Semi di soia    -3,4

Spaghetti 6,5                  Pompelmo      -3,5

Pasta all’uovo       6,4                  Succo di verdura  -3,6

Maccheroni          6,1                  Ciliegie           -3,6

Cornflakes 6,1                  Rapanelli         -3,7

Farina di segale integrale5,9                   Succo di barbabietola -3,9

Fette biscottate      5,9                  Uva     -3,9

Pane integrale       5,3                  Cavolfiore      -4

Orzo (chicco intero) 5,1              Patate -4

Riso, mondato       4,6                  Kiwi    -4,1

Farina di segale     4,4                  Cavolini di Bruxelles-4,5

Mandorle  4,3                  Zucchine         -4,6

Formaggi a pasta molle, grassi    4,3       Succo di carote-4,8

Anatra (con pelle e grasso)          4,1       Albicocche      -4,8

Pane di segale       4,1                  Carote, giovani -4,9

Pane misto di segale 4,1              Insalata dolcetta -5

Mais (chicco intero) 3,8              Sedano            -5,2

Pane misto di frumento 3,8                     Erba cipollina -5,3

Grano saraceno (chicco intero)    3,7       Banane            -5,5

Pane bianco          3,7                  Cavolo rapa -5,5

Lenticchie, verdi e marroni, secche3,5    Ribes nero       -6,5

Cracker di segale 3,3                  Basilico           -7,3

Fagioli, verdi        3,1                  Rucola            -7,5

Pane di frumento 1,8                  Cavolo verde -7,8

Riso, mondato, cotto 1,7             Finocchio        -7,9

Jogurt naturale di latte intero       1,5       Prezzemolo     -12

Piselli                    1,2                  Spinaci            -14

Jogurt di frutta di latte intero       1,2       Fichi secchi -18

Panna, fresca, acida          1,2                   Uvetta -21

 

I super nutrienti sono le piante che in natura contengono il maggior livello di  sostanze antiossidanti

Albero del Baobab

Alghe monocellulari spirulina, clorella, Klamath

 

La produzione di distillati artigianali siciliani a valore alcalinizzante realizzata dalla società Monterbe

 

Gli alcolici nella piramide alimentare mediterranea

L’alcol non è indispensabile per il nostro organismo, ma diverse evidenze scientifiche dimostrano che, se assunto, in quantità controllate e durante i pasti, il consumo di alcool può rappresentare un utile complemento nella protezione cardiovascolare (associato a proprietà antiossidante della materia da cui è prodotto ecco l’opportunità di un consumo di acquavite e distillati e non da produzioni affinate da residui di lavorazione). Soprattutto perché il ricorso agli amari, per esempio, che sono costituiti da zuccheri, edulcoranti e coloranti, altera il ph fisiologico della digestione, mentre un acquavite ben distillata a primo piatto, ci piace affermare, nel laboratorio Monterbe, introducono nel processo digestivo a fine di un pasto regolare e non eccessivo,  il corretto apporto alcalino alla digestione i cui valori di PH, vanno ricercati nell’insieme dei prodotti ingeriti ma se valutati singolarmente si attestano attorno a valori di 3.4 per l’ acquavite di miele Aphrodision 418 – 664, al valore di 3.1 per l’acquavite di vino Hyero II prodottto agroalimentare siciliano e PH 3.3 per il London Gin, con basso contenuto zuccherino al punto da poterlo definire Dry, con infusione alcolica di carruba ,mediterranea le cui proprietà, sono internazionalmente riconosciute.

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